_ mad hatter_ |
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SHYAR BERG
Era il silenzio ciò che con tanta fatica Shyar cercava. Sempre, in ogni occasione. Nel silenzio ci si concentra meglio, si ragiona meglio. Nel silenzio si evitano le persone. Non poca cosa. Ma, d'altra parte, come pretendere del silenzio nei corridoi di una scuola? Era vestito, quel giorno, il giovane, con un semplice paio di pantaloni neri, abbinati ad una giacca del medesimo colore, lasciata aperta per il caldo e da dove si poteva, comunque, intravvedere una normalissima camicia bianca. Portava come quasi sempre delle bende sull'occhio rosso, che però gli si stavano mano a mano sfliando. Era annoiato, Shyar, quel giorno. Le lezioni gli parevano tutte uguali. Nessuna conoscenza maggiore riuscivano a regalargli. E allora per cosa era venuto a scuola, quel giorno, se già sapeva ogni cosa? Che delusione. disse fra sé e sé, come un pensiero sfuggito e detto a voce alta. Dopo qualche metro il giovane si fermò davanti alla bacheca, osservando di sfuggita i nuovi annunci. E nulla di interessante. Nemmeno quel giorno. Mai.
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